Alcuni sostengono che la cittá magica abbia perso molto del suo fascino negli ultimi 30 anni. Non condivido questo concetto, e anzi, ad onor del vero credo sia una consueta frase di rimpianto detta da chi vede passare gli anni… Praga anche oggi ha una potenza magica notevole, certamente, ha assunto i connotati di tutte le capitali europee, i negozi sono spesso in mano a grandi catene internazionali, e sempre piu´ non trovano spazio artigiani, ristoratori e piccoli imprenditori locali.
Ma oggi passeggiare per Praga vuol dire vedere palazzi molto belli, recentemente rinnovati, vuol dire ammirare colori che in passato si erano persi, vuol dire incontrare un mondo multilingue… ma cerca e ricerca, magari anche solo nelle ore mattutine, o forse nelle serate nebbiose autunnali, o magari persi nella notte in Malastrana, ascoltando il rumore della Vltava (Moldava, ndr), o forse in un boccale di birra… il fascino di Praga ci avvolge… ci opprime e a volte ci lascia una triste nostalgia…
GLI “AGGETTIVI” RELATIVI A PRAGA
- Praga tocius Boemie domina
- Praga – domina tutta la Boemia – cit. Kosmas (1119)
frase sul comune in piazza della città vecchia (1518)
- Praga caput rei publicae
- Praga, la testa della repubblica
parte dello stemma della cittá dal 1991
- Praga mater urbium
- Praga – madre delle cittá
- Praga, la città d’oro
- la teoria più citata sostiene che derivi dai tanti tetti e punte di torri d´orate -si dice risalga al periodo dell’imperatore Carlo IV di Lussemburgo, re di Boemia (1316-1378).
- una seconda ipotesi fa risalire questa definizione al periodo di Rodolofo II d’Asburgo (1552-1612), quando alchimisti e scienziati furono incaricati anche di cercare la formula per trasformare gli oggetti in oro.
- Praga, la città dalle cento torri
- Osservare Praga dall’alto è suggestivo, le torri sono davvero tante.
- “V Praze je blaze! – A Praga si sta bene, si é felici”
- Questo é un detto tipicamente ceco, per definire che a Praga, nella capitale, si vive bene anche rispetto al resto del paese.
Ho scritto un articolo sulle ORIGINI DEL NOME PRAGA che visualizzerai cliccando sul link.
LE CITAZIONI SU PRAGA
“Praga … si insinua sorniona nell’anima con stratagemmi ed enigmi, dei quali sola essa possiede la chiava. Praga non molla nessuno di quelli che ha catturato…” A.M. Ripellino, Praga magica
“La mia orchestra è Praga” – Wolfgang Amadeus Mozart
“Praga! Ha sapore di un sorso di vino. Posso ripetere anche cento volte questo nome affastellato dal vento, dolce più che il respiro dell’amata.” – Seifert, Jaroslav (1901-1986)
” Praga è una città magica, della quale vi innamorate subito. Ma è sempre necessario guardare aldilà della bellezza, per capire grazie a cosa la città è viva. Sono le persone che hanno deciso di viverci.” Alexandros Washburn – architetto urbanistico.
“Praga è una città incredibile, di un altro secolo, di un altro mondo. Non ho mai visto nulla di più fantastico” – Lou Reed
“Praga vive ancora nel segno di questi due scrittori [ndr. Kafka e Hasek], che meglio di altri hanno espresso la sua condanna senza rimedio, e perciò il suo malessere, il suo malumore, i ripieghi della sua astuzia, la sua finzione, la sua ironia carceraria. […] Ogni notte, alle cinque, si destano i gotici busti della galleria di sovrani, architetti, arcivescovi nel triforio di San Vito. Ancor oggi due zoppicanti soldati con le baionette inastate, al mattino, conducono Josef Svejk giù da Hradcany per il Ponte Carlo verso la Città Vecchia, e in senso contrario, ancor oggi, la notte, a lume di luna, due guitti lucidi e grassi, due manichini da panoptikum, due automi in finanziera e cilindro accompagnano per lo stesso ponte Josef K. verso la cava di Strahov al supplizio.
Ancor oggi il Fuoco effigiato dall’Arcimboldo con svolazzanti capelli di fiamme si precipita giù dal Castello, e il ghetto si incendia con le sue scrignute catapecchie di legno …. L’ambigua città vltavina non giuoca a carte scoperte. La civetteria antiquaria, con cui va fingendo di essere ormai solamente natura morta, taciturna sequela di trapassati splendori, spento paesaggio in un globo di vetro, non fa che accrescere il suo maleficio. Si insinua sorniona nell’anima con stregamenti ed enigmi, dei quali solo essa possiede la chiave. Praga non molla nessuno di quelli che ha catturato.” – A. M. Ripellino, Praga magica
“E tuttavia Kafka era Praga e Praga era Kafka. Mai era stata così compiutamente e tipicamente Praga, e mai più lo sarebbe stata come durante la vita di Kafka. In ogni sua riga noi potevamo e possiamo ancora assaporarla.” Johannes Urzidil
“Sono felice di essere nuovamente qua, in questa città, la cui magia architettonica è probabilmente unica al mondo” Thomas Mann
“In una corona di città, è la pietra più preziosa” Johann Wolfgang Goethe
“In tutto il mondo non esiste una espressione migliore dei libri di storia ed architettura.” William Reitter
“Tutto ciò rendeva Praga, nella sua meravigliosa bellezza, una città piena di incanti e di spettri, e faceva di essa il simbolo dei vuoti e delle ombre della vita e soprattutto della nostalgia per tutto ciò che ad essa manca”. C. Magris, Fortune e sfortune di un trittico. Una storia quasi praghese
“Ci sono tante componenti nella storia e nell’anima di Praga. Ma quello che ci meraviglia è come tutto si sia fuso e composto in una cultura di grande spessore, che a noi piace oggi leggere come risultato di un grosso impegno di intelligenza, di un’intelligenza lievitata e maturata nella convivenza” – G. Gandolfo, Praga luogo dello spirito
“Praga non ci lascia, la piccola madre ha degli artigli” Franz Kafka
“Di antichi fasti la piazza vestita grigia guardava la nuova sua vita, come ogni giorno la notte arrivava, frasi consuete sui muri di Praga, ma poi la piazza fermò la sua vita e breve ebbe un grido la folla smarrita quando la fiamma violenta ed atroce spezzò gridando ogni suono di voce… “ – La primavera di Praga (canzone) –Francesco Guccini
“Praga, città delle tre nazionalità, Praga, città polemica” – Max Brod
“Praga è piena di sogni perduti in altri sogni. A Praga è tutto particolare, oppure, se volete, nulla è particolare. Può accadere qualsiasi cosa.” – Jorge Luis Borges
“Non potresti venirmi a trovare ogni tanto? La città di Praga è praticamente favolosa, così bella, che solo per questo motivo si merita un lungo viaggio. Solo le persone mi sono straniere. Non hanno sentimenti naturali, non hanno sensibilità e sono un misto di altezzoso imperialismo e servilismo, non hanno alcun tipo di gentilezza nei confronti delle altre persone.” – Albert Einstein, dalla lettera inviata durante il suo soggiorno a Praga all’amico Bess.
“Nella corona delle città, rappresenta la pietra più preziosa” – Johann Wolfgang Goethe
“Sono contento di essere nuovamente in questa città, la cui bellezza architettonica è unica al mondo” – Thomas Mann
” Se è possibile denominare qualcosa come estremamente bello, certamente vale per Praga” – Lev Rubinstejn
“Praga di cento torri, con le dita di tutti i santi, con le dita del falso giuramento (….) con le dita che toccano le stelle, con le dita di un mulino a vento e un cespo lillà (….) con le dita della pioggia, mozzate ,e della cattedrale di Týn sul guanto delle aurore (….)” Vítězslav Nezval -poeta
“(….) forse vi ritornerò. Certo che vi ritornerò. Andrò a Praga, al cabaret Viola, a recitare i miei versi. Vi porterò i miei nipoti, i miei figli, le donne che ho amato, i miei amici, i miei genitori risorti, tutti i miei morti. Praga, non ci daremo per vinti (…)” A.M. Ripellino, Praga magica
“Mi ero persa tra le viuzze del centro. Nei passaggi, nei corridoi segreti, negli stretti androni, nella rete delle piccole strade furtive nascoste tra le alte mura delle case medioevali. Tra li alti muri storti che si stringevano e si allargavano, si sporgevano e si ritraevano in strettoie claustrofobiche.” Giuliana Sarti, scrittrice – La mia Praga
“Praga. Io sono la lingua delle tue campane e della tua pioggia, sono la lingua dei grappoli d’uva e anche delle tettoie, sono la lingua della noia domenicale e anche dell’acqua alle chiuse.” Vitězslav Nezval – poeta
“(…) città affascinante e demoniaca, onirica e priva di realtà ma anche corposa e sanguigna, bella e maledetta, seducente e opprimente, città dell’amore e dell’odio, di un ossessivo legame ombelicale, di un fantasma ineliminabile.” Claudio Magris – scrittore e traduttore
“(…) la Praga antica e quella nuova, sotto una coltre fumigante di effluvi di birra e di salumi affumicati, con le sue leggende su Libuše, le sue defenestrazioni hussite e no, i suoi vapori alchemici, le piste battute dal Golem, i nuovissimi mondi dei Neruda e dei Čapek, l’eterno vecchio mondo dei dissidi etnici, e con i suoi giardini in fiori pervasa di sogni e delle eterne melodie di Mozart e di Smetana.” Johannes Urzidil da Trittico praghese