Tra le 234 vittime del regime comunista condannate alla pena di morte tra il 1948 ed il 1960, non si può non citare Milada Horáková, il simbolo di questa resistenza.
Milada Horákova fu una giurista e politica cecoslovacca, nata a Praga nel 1901, e giustiziata con la pena di morte nel 1950. Negli anni, anche a seguito della riabilitazione avvenuta nel 1990, divenne il simbolo della lotta ai soprusi ed alle ingiustizie dei regimi dittatoriali, nonostante le notevoli sofferenze fisiche e psicologiche che dovette affrontare nella sua vita.
Poco più che ventenne aderì al Partito socialista nazionale cecoslovacco, divenendo attivista nel campo dei diritti civili e dei diritti delle donne.
A seguito dell’occupazione del 1939, Milada divenne uno dei membri principali del movimento clandestino contrario alla occupazione tedesca. Imprigionata nel 1940 dalla Gestapo, venne dapprima condannata a morte, pena poi trasformata in ergastolo, e fu prigioniera in diverse carceri tedesche.
Terminata la guerra, riprese il suo importante ruolo politico nel 1945 occupandosi dell’assistenza ai rifugiati, ma nel 1948 si dimise dal parlamento a seguito della presa di potere del governo comunista, supportando le forze di opposizione e gli esilianti. Nel 1949 venne imprigionata dai servizi segreti e nel 1950 – dopo un processo farsa – fu condannata a morte per impiccagione.
A nulla valsero gli appelli internazionali anche di persone importanti per evitare la condanna di Milada Horakova che venne giustiziata il 27 giugno 1950.
In seguito, il 27 giugno venne designato dai cechi come Giornata della Memoria delle vittime del comunismo.
Il presidente Havel, nel 1990, le conferì in memoriam il più elevato grado di onorificenza, il titolo di primo grado dell´ordine di T.Garyk Masaryk.
Solo dopo la caduta del regime, nel 1990, vennero rese note le ultime lettere dal carcere di Milada alla famiglia, che oltre al saluto ai cari e amati famigliari, dimostrano la fermezza nei principi e la serenità nell’affrontare il suo triste destino, consapevole della sua coscienza cristallina.
“Sono umile e devota alla volontà di Dio. Ha ordinato questa prova per me, e io la supero con un desiderio: che io possa obbedire alle leggi di Dio e mantenere il mio nome con onore.
Non piangete! Non sospirate troppo! È meglio che una lenta morte. Il mio cuore non durerebbe a lungo senza libertà.
Gli uccelli si stanno già svegliando. Sta cominciando ad albeggiare. Andate nei prati e nei boschi. Vivete! Vivete!
Andate nel bosco di pini, guardate il bello e saremo insieme ovunque. Guardate le persone intorno a voi. Mi ritrovate in ognuno. Non sono disperata e impotente. Non sto giocando. È tutto così calmo in me perché ho pace nella mia coscienza.
La vostra, solo vostra Milada” (cit. https://www.totalita.cz/)
2 risposte su “Milada Horakova – una vita contro ogni totalitarismo”
[…] vittime del comunismo si celebra il giorno 27 giugno di ogni anno, la data ricorda l´esecuzione di Milada Horáková, che avvenne il 27 giugno […]
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[…] delle vittime del comunismo: questa data ricorda la pena di morte inflitta alla giurista politica Milada Horáková il giorno 27 giugno […]
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